Nutrizionista

Come lavoro

Il nutrizionista e l'alimentazione

1. COUNSELING NUTRIZIONALE

Attraverso il consulto nutrizionale è possibile identificare i fattori di malnutrizione, analizzare il rapporto che il paziente ha con il cibo e qual è il suo comportamento alimentare.

2. ANAMNESI NUTRIZIONALE

In questa fase del colloquio specialistico si procede con le indagini personali, la valutazione degli obiettivi, l’anamnesi familiare e quella nutrizionale emersa dalla compilazione del diario alimentare.

3. VALUTAZIONI ANTROPOMETRICHE E DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA

Vengono effettuate le valutazioni antropometriche, dei fabbisogni/dispendi energetici, della composizione e partizione corporea, attraverso l’uso della bioimpedenziometria.

4. DEFINIZIONE DEL NUOVO REGIME ALIMENTARE

Una volta valutate le abitudini alimentari del paziente, le sue esigenze e fissati gli obiettivi da raggiungere, il nutrizionista passa alla definizione di un regime dietetico adeguato a soddisfare le attese del paziente. La consegna del piano nutrizionale avverrà entro qualche giorno dal primo incontro.

Aree di intervento

Educazione ad una sana e corretta alimentazione

Attraverso un percorso pensato insieme al paziente ed “ad hoc” per ogni singolo caso, si provvederà a porre le basi per un corretto regime dietetico, indispensabile all’organismo per il mantenimento dello stato di salute e benessere e per la prevenzione o la cura di patologie associate ad una scorretta alimentazione.

Diete personalizzate

Il piano alimentare viene elaborato in presenza di stati fisiologici quali: Gravidanza e Allattamento; Menopausa; Età Evolutiva, infanzia ed adolescenza; Terza Età; Vegetariana, le varianti latto-ovo vegetariane e la dieta vegetariana stretta o vegana. Il piano è strettamente personalizzato, tenendo conto delle specifiche abitudini e dei gusti del paziente.

Diete per patologie accertate

L’elaborazione di piani alimentari viene effettuata anche in presenza di stati patologici accertati, quali: Diabete; Dislipidemie (ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia); Sovrappeso e Obesità; Sottopeso e magrezza eccessiva; Intolleranze e Allergie alimentari; Ipertensione e Malattie cardiovascolari; Reflusso, Gonfiore Addominale, Gastrite, Stipsi, Diarrea cronica, Colon Irritabile, Diverticoli.

Nutrizione e supplementazione per lo sportivo

Per atleti sia agonisti che amatori si procederà alla definizione di schemi alimentari e di idratazione personalizzati e diversificati per quantità e tipologia di nutrienti ed integratori (qualora se ne presenti la necessità di utilizzo, come per esempio nell’atleta vegano), che siano in stretta associazione con le diverse discipline sportive e le varie fasi della preparazione atletica del soggetto (allenamento, gara e recupero post-gara).

Domande Frequenti

Che cosa si intende per counseling nutrizionale?

Il counseling è un processo relazionale tra counselor e cliente ed un ha l’obiettivo di fornire alle persone opportunità e sostegno per sviluppare le proprie risorse e promuovere il benessere (tratto da “Il counseling nutrizionale: una strategia per essere più efficaci” della dottoressa Biancamaria Saetta, Biologa Nutrzionista).

Nello specifico, il percorso di Counseling Nutrizionale offre ai pazienti l’occasione per riflettere e confrontarsi sul proprio stile di vita e fornisce tecniche pratiche ed efficaci per modificare in meglio il proprio comportamento alimentare.

Che cos’è la BioImpedenziometria?

Questa metodica, assolutamente non invasiva ed immediata, si basa sulla misurazione della capacità dei tessuti corporei di condurre o meno una bassa quantità di corrente; in questo modo è possibile stimare la percentuale di idratazione, la percentuale di massa grassa (che si oppone al passaggio di corrente) e di massa magra (permette più facilmente il passaggio di corrente).

Che cosa è il Diario Alimentare e come funziona?

Il diario alimentare rappresenta uno strumento di facile compilazione da parte del paziente, che risulta molto utile al nutrizionista per raccogliere informazioni e a correggere quelle abitudini alimentari che portano a problemi di peso. E’ inoltre utile per individuare intolleranze alimentari e per chi soffre di disturbi alimentari, che portano a mangiare troppo poco o in modo sregolato.

Si annota, in maniera dettagliata, tutto ciò che si è mangiato e bevuto durante la giornata, specificando l’ORA (es. colazione ore 8:30), il LUOGO(casa, bar, ufficio, ristorante…), le PORZIONI (se si dispone di una bilancia annotare le grammature o in alternativa misure da utensili da cucina come un cucchiaino, una tazza…) e lo STATO DI SAZIETÀ. Bisogna prendere nota del TIPO e della DURATA della ATTIVITA’ FISICA svolta, specificando sempre QUANDO, DOVE, CON CHI e PERCHÉ.

Per poter avere un quadro più completo possibile, consiglio di compilarlo per almeno 3-4 giorni. E’ bene che la compilazione venga effettuata in tempo reale per evitare di dimenticarsi.

Grazie al diario alimentare, è possibile avere una maggiore consapevolezza delle proprie abitudini, così da ristabilire un’alta qualità al nostro stile di vita!